Il servizio sanitario nazionale non è mai stato in una così grande difficoltà: liste d’attesa infinite, pronti soccorso spesso da incubo, professionisti che abbandonano per l’estero o per i privati, prevenzione e medicina territoriale al palo, milioni di cittadini che rinunciano alle cure o (i più abbienti) che pagano in proprio.

Di fronte a questa situazione, occorre aumentare subito i finanziamenti, per adeguarli almeno alla media europea, assumere e meglio retribuire medici, infermieri, tecnici, rilanciare l’integrazione socio-sanitaria, coinvolgendo i comuni. Questa è per noi la via maestra.

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L’autonomia differenziata invece disarticolerebbe il servizio sanitario nazionale che è ancora (per poco) uno dei migliori del mondo, e che deve rimanere nazionale, pubblico e universalistico.

Difendiamo una delle più grandi riforme sociali mai fatte, e impediamo che rompano l’Italia in mille pezzi! Per questo scendiamo in piazza il 7 ottobre per la manifestazione “La via maestra. Insieme per la Costituzione”.

Franco Toniolo è presidente di Ve.R.So Veneto ricerca sociale