Per contrastare e contenere il diffondersi del Coronavirus il governo ha deciso di “evitare in modo assoluto ogni spostamento in entrata e in uscita” dalla Lombardia e da altre 14 province. I nuovi territori coinvolti sono Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti, Alessandria, Novara, Vercelli e Verbano Cusio Ossola. Lo prevede il nuovo decreto del governo approvato nella notte tra il 7 e l'8 marzo che rassegna.it è in grado di pubblicare nella versione definitiva, composto di 5 articoli e un allegato, che riporta le firme del presidente del Consiglio Giuseppe Conte e del ministro della Salute Roberto Speranza.

IL DECRETO

Ecco le restrizioni che riguardano tutto il territorio nazionale: chiusi pub e discoteche (con blocco delle attività in caso di violazione), sospese le attività sportive, stop a spettacoli dal vivo, musei chiusi. In ristoranti e bar di tutta Italia si dovrà mantenere la distanza di sicurezza di un metro. Confermate e ampliate le agevolazioni per il lavoro da casa. La chiusura delle scuole, per adesso, resta confermata fino al 15 marzo. Qualora sia possibile, “si raccomanda ai datori di lavoro di favorire la fruizione di periodi di congedo ordinario o di ferie”. Quanto alle misure di prevenzione generali, si legge nell'articolo 3 del decreto, l'esecutivo chiede a tutti i cittadini italiani di “limitare gli spostamenti delle persone fisiche ai casi strettamente necessari”. 

Nell'allegato al decreto sono ribadite le raccomandazioni in merito alle misure igienico-sanitarie diffuse nei giorni scorsi, che vale la pena riportare ancora una volta. Eccole nell'immagine qui sotto: