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“È molto grave che il viceministro viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Edoardo Rixi, attacchi la Cgil per aver organizzato una manifestazione antifascista contro ogni tipo di violenza, così come sono gravi gli attacchi suoi e del suo partito al ruolo e alla funzione della magistratura, della politica e della libera informazione”. La Cgil di Genova e della Liguria risponde così alle parole di Rixi sulla vicenda della presunta aggressione avvenuta ai danni di un sindacalista, per la quale ha dichiarato che "il fascismo a Genova è una montatura” e che “i veri rigurgiti d’odio arrivano dai professionisti dell’antifascismo”.
"Nel suo ruolo istituzionale – prosegue il sindacato – il viceministro dovrebbe mettere da parte la permanente campagna elettorale e ringraziare la Cgil per la funzione democratica che svolge, gli organi inquirenti che anche in questo caso in tempi rapidi hanno attivato i controlli necessari, la libera stampa che ha raccontato tutti i fatti facendo in modo che al di là delle sentenze l’opinione pubblica sia messa a conoscenza delle vicende”.
Per la Cgil ligure nel nostro Paese la destra continua a far finta di non capire questo concetto, “tanto è vero che il viceministro trova il tempo per attaccare le manifestazioni democratiche antifasciste e fa finta di non vedere i raduni nostalgici come quello di Dongo o la manifestazione razzista e fascista convocata da CasaPound per sabato 17 maggio a La Spezia”.
Il sindacato ribadisce che Genova è antifascista e che l’ha dimostrato a Sestri e con l’oceanica manifestazione del 25 Aprile e sono certi che si mobiliterà ogni volta che sarà necessario. “Se proprio c’è qualcuno che deve chiedere scusa questo è il ministero dei Trasporti per come sta gestendo il comparto: il viceministro trovi il tempo per fare il suo mestiere adoperandosi per far arrivare i treni in orario e mettere fine all’emergenza delle aggressioni al personale viaggiante ignorata da ministero e Regione Liguria”, conclude.