“Lo scenario emerso dalle indagini della Procura di Napoli sulle infiltrazioni camorristiche all’interno dell’ospedale 'San Giovanni Bosco' di Napoli è inquietante e desta sconcerto e preoccupazione fra i tanti lavoratori, professionisti e sindacalisti che, in condizioni ambientali difficilissime, svolgono con onestà e abnegazione il loro quotidiano lavoro. Da tempo, denunciamo come la gestione clientelare della sanità, congiuntamente alla mancanza di controllo su appalti ed esternalizzazioni, inevitabilmente consenta al malaffare e alla corruzione di penetrare nei gangli del sistema e inquinarlo”. A dirlo, in una nota, Fp Cgil Campania e area metropolitana di Napoli.  
 
“L’illegalità, la corruzione e il malaffare divorano soldi pubblici e sono tra le principali cause dello sfascio della sanità, impediscono un rientro dal debito e bloccano gli indispensabili investimenti in tecnologie, strutture e personale per la modernizzazione e l'appropriatezza del sistema salute pubblico. Ma non consentiremo a nessuno, sia esso ministro o presidente, di criminalizzare anche i tantissimi lavoratori e professionisti e i sindacalisti che svolgono con onestà il proprio lavoro e che spesso sono stati oggetto di atti intimidatori. Sono anni che chiediamo di istituire un presidio di Polizia presso il 'San Giovanni Bosco', non già per scoprire i lavoratori infedeli, ma per mettere loro nelle condizioni di lavorare in un clima sereno”, conclude il sindacato.