“Siamo contrari alla proposta Calderoli: non serve al Paese e al suo sviluppo”. A dirlo è la vice segretaria Cgil Gianna Fracassi, intervenendo oggi (mercoledì 1° febbraio) al XVII congresso della Cgil Sicilia: “Faremo tutto ciò che è in nostro potere per difendere la Costituzione, anche per quanto riguarda il presidenzialismo”.

Riguardo il Mezzogiorno, per Fracassi occorre “far ripartire un'iniziativa straordinaria, affinché il tema rientri nell'agenda politica del Paese, dalla quale è scomparso. Il divario è cresciuto e rischia di aumentare ancora con un provvedimento come l'autonomia differenziata contro il quale ci mobiliteremo”. La vice segretaria Cgil ha anche ipotizzato una “strategia macroregionale mediterranea a livello europeo che punti a valorizzare le regioni del Sud, tenendo conto anche delle relazioni con i Paesi dell'altra sponda del Mediterraneo”.

Mobilitazione sindacale anche in tema di riforma fiscale. “Sono annunciati provvedimenti - ha detto - che non si muovono nell'ottica della progressività e non rispondono alle necessità di redistribuzione ed equità. Su questa partita, su cui abbiamo già promosso scioperi, non arretreremo”.

Fracassi ha poi parlato della sanità, rilevando che “il problema è di carattere nazionale e come tale va affrontato, con adeguati investimenti, visto che mancano all'appello almeno 40 miliardi, e con politiche adeguate”.

Sull’istruzione, infine, la dirigente sindacale ha affermato che le condizioni della scuola sono “il frutto di 20 anni di politiche legate alla meritocrazia, che hanno ampliato le disuguaglianze e impoverito la scuola. Il problema è che si sono date, e continuano a darsi, risposte sbagliate sui diritti di cittadinanza”.