Cosa succede oggi in Italia dentro i reparti psichiatrici? Ce lo siamo chiesto, e siamo andati a chiederli a coloro che ne sono protagonisti: i lavoratori. Attraverso le loro parole abbiamo cercato di capire cosa serve oggi per migliorare la cura della salute mentale. È emerso che, prima di tutto, occorre una grande umanità

 Parla Antonella Spoletini, infermiera professionale in un reparto di psichiatria: "Il mio approccio è stato drammatico: trent'anni fa volevo rinunciare. Quando entri in reparto ti rendi conto della paura che si ha dei pazienti, perché il paziente psichiatrico viene visto come un male. La paura ti entra nell'anima. Poi, però, dopo decenni che lavoro con loro, ogni volta che troviamo la soluzione di un problema è una grande vittoria per tutti".

La parola passa quindi ad Andrea Filippi, segretario nazionale Fp Cgil Medici e dirigente psichiatra: "Il mio lavoro è cercare di aiutare le persone attraverso un approccio medico, ma soprattutto relazionale. Si tratt di persone che si trovano in situazione di crisi mentale. Il mio è un lavoro complicato, dentro un pronto soccorso: siamo chiamati a compiere scelte difficili in pochissimi minuti, quando le persone arrivano in stato d'emergenza".