La Funzione pubblica Cgil condivide la denuncia del Presidente di una pubblica assistenza genovese in merito ai tempi di attesa delle ambulanze, ferme fuori dal Pronto soccorso del Galliera. "Tale situazione, pressochè quotidiana, in cui versa questo importante presidio è stata denunciata più volte dal sindacato a tutti i soggetti che ne hanno responsabilità. Il Pronto soccorso è spesso saturato da decine di ambulanze in attesa, condizione determinata soprattutto dal numero limitato dei posti letto per i ricoveri e dall’inadeguatezza dei locali disponibili. I pazienti sono anche più di cinquanta, fra chi attende un letto presso l'ospedale e chi invece ha necessità di prime cure. In questa situazione, mediamente l'organico notturno è composto da soli tre medici, da novembre a tutto dicembre addirittura solo due, e cinque infermieri, con due operatori sociosanitari e un barelliere (queste ultime due figure a disposizione di tutto l’ospedale", denuncia il sindacato.

"Inoltre, non è più disponibile una vera e propria sala d’attesa in quanto lo spazio è stato riconvertito da due anni in area stazionamento dei pazienti in barella, già presi in carico. Non è più disponibile, sempre da un biennio, un posto di polizia fisso - nonostante le nostre ripetute segnalazioni conseguenti a fatti di violenza avvenuti all’interno dei locali -, necessario per garantire la sicurezza a pazienti e operatori. Non è più presente, da un anno, la 'camera calda', il locale dedicato allo scarico barelle dalle ambulanze. In tale contesto, è stato individuato l’ente ospedaliero Galliera e il suo Pronto soccorso, come presidio Covid cittadino, diminuendo ulteriormente i posti 'puliti' delle degenze ordinarie e, di conseguenza, incrementando la permanenza in Pronto soccorso di pazienti che necessiterebbero il ricovero; diminuirà l’afflusso dei pazienti non Covid? Come sarà gestito l’afflusso di chi si reca in autonomia al Pronto soccorso di questo nosocomio?" si domandano Fp Cgil Galliera Luca Mantero, Elisabetta Zangara e Stefano Viscelli di Fp Cgil Galliera, Maurizio Gualdi e Andrea Nanni di Fp Cgil Genova, Alessandra Guazzetti di Fp Cgil Liguria.

"Gli operatori sono stanchi, i cittadini necessitano di risposte adeguate.La sanità e il suo personale sanitario sono messi a dura prova da troppo tempo e proprio ora che i numeri dei contagi sono in aumento non è più rinviabile una programmazione seria ed efficace. Come Funzione pubblica Cgil territoriale e regionale, insieme ai nostri presidi aziendali, ci rendiamo disponibili ad aprire un confronto immediato con Regione Liguria e Assessorato sanità", concludono il sindacalisti.