È importante esserci perché non si può essere neutrali quando in ballo ci sono i diritti e la democrazia. Perché, per troppi, il fascismo è un fatto di folklore: “quattro reduci che vanno a Predappio”. Invece – come abbiamo visto – è un’emergenza odierna del nostro Paese.

Quello di sabato, infatti, è stato un disegno chiaro e preordinato da parte di Forza Nuova e dei suoi capi. Le parole di Giuliano Castellino non lasciano dubbi sulla sua matrice, qualora i comportamenti squadristi non li avessero già dissipati. Lo scioglimento delle formazioni che si richiamano al “disciolto partito fascista” non è più rinviabile, innanzitutto per l’odio e la violenza che hanno causato e causano.

E anche per il linguaggio di chi, negli ultimi anni, ha utilizzato le parole come pietre, inneggiando a ideali di nuovi e vecchi fascismi. È pure per questa ragione che social e sito di Forza Nuova sono stati oscurati. Sta a noi giornalisti, a chi fa informazione, prendere posizione, non avere nessun tentennamento. Non è più tempo per alcun tipo di neutralità. Per questo a piazza San Giovanni, sabato prossimo, io ci sarò.

(Paolo Borrometi, vice direttore dell''Agenzia Italia e presidente di Articolo21)