I volti, le piazze, i cortei per le vie della città e i presìdi fuori dalle aziende, la partecipazione, la lotta e l’impegno per i diritti di chi lavora: in settanta scatti la Cgil di Bergamo mette in mostra i suoi 120 di storia.

L’esposizione è stata inaugurata ieri sul Sentierone, di fronte al palazzo comunale. Ha introdotto l’iniziativa Gianni Peracchi, segretario generale della Cgil di Bergamo, per poi passare la parola a Nadia Ghisalberti, assessore alla Cultura del Comune di Bergamo. Erano presenti anche l’assessore Marzia Marchesi e il vice sindaco Sergio Gandi. Sono intervenuti poi Daniele Gazzoli, segretario organizzativo Cgil Lombardia e Angelo Chiari della segreteria provinciale Cgil..

La mostra, che si concluderà il 4 giugno, ha il patrocinio del Comune e della Provincia di Bergamo.

Dalla nascita il 21 aprile del 1901 nella sede provvisoria della Società di Mutuo Soccorso in via Zambonate 33 a Bergamo, alle prime lotte, fino al temporaneo scioglimento forzato con l’avvento del fascismo. E, a seguire, gli anni Cinquanta, le visite degli storici dirigenti nazionali, Giuseppe Di Vittorio e Luciano Lama, e ancora, l’autunno caldo e lo Statuto dei lavoratori fino alle vertenze più recenti, alle mobilitazioni per i diritti civili, alle affollate manifestazioni del Primo Maggio, alle sfide poste dalla precarietà.  120 anni di storia della Cgil per guardare avanti, con la stessa determinazione, ai 120 anni che verranno.