L'anno appena concluso è stato segnato dalla pandemia che ha messo in ginocchio un sistema sanitario fiaccato da anni di tagli e da uno stillicidio di vertenze aziendali di grande rilevanza. È stato un anno davvero drammatico per una regione già segnata da pesanti cicatrici. E sul 2021, appena iniziato, quello che deve essere l'anno della rinascita e della speranza, incombe lo spettro dello sblocco dei licenziamenti, con le sue conseguenze potenzialmente nefaste.

Ecco perché all'Umbria serve cambiamento: una necessità, ma anche un'opportunità. La Cgil, che nel corso del 2020 ha messo in campo uno sforzo enorme per assistere le persone, difendere l'occupazione, proteggere il sistema sanitario pubblico e la sicurezza di chi lavora, ora vuole essere parte di questo processo, dal cui esito dipende il futuro di centinaia di migliaia di persone.