“Nonostante le smentite della ministra dei Trasporti e del Governo, continuano ad avvicendarsi notizie su una possibile soluzione del contenzioso governo Autostrade per l’Italia, con l’acquisizione delle quote di maggioranza della società da parte di una cordata capeggiata da una società tedesca”. Così i Segretari generali Stefano Malorgio, Salvatore Pellecchia, Claudio Tarlazzi di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, che proseguono: “le infrastrutture autostradali sono un asset sensibile, vitale e strategico per il Paese e al di là della loro alta redditività, devono rimanere comunque nella disponibilità dello stesso. Per questo motivo tale ipotesi non è oggi accettabile e costituirebbe un atto grave ed ingiustificato, aggiungendo nuovi squilibri in un momento così grave per l’Italia, impegnata a controllare l’espandersi del Covid-19, che l’ha costretta a interrompere tutte le attività non essenziali”.

“Nonostante i giorni drammatici che tutti stiamo vivendo - proseguono i tre segretari - è necessario assumersi la responsabilità di pensare a come far ripartire il paese, una volta passata l’emergenza sanitaria. Sollecitiamo dunque il governo a giungere in tempi celeri ad una soluzione definitiva di ambito nazionale della vertenza Aspi, perché è urgente aprire una nuova pagina, che metta al sicuro il futuro occupazionale di tutti i dipendenti, che in tale clima di incertezza stanno subendo anche le drammatiche conseguenze del crollo del traffico autostradale”.