PHOTO
Ennesima tragedia nel Mediterraneo. L'Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) delle Nazioni Unite ha riferito oggi (12 novembre) che 42 migranti risultano dispersi, e probabilmente sono morti, dopo che un gommone si è capovolto al largo della costa della Libia.
Nella nota dell'Oim si legge che solo sette sopravvissuti sono stati tratti in salvo dopo essere stati per sei giorni alla deriva. "Tragicamente, 42 persone risultano ancora disperse e si presume siano morte, tra cui 29 provenienti dal Sudan, otto dalla Somalia, tre dal Camerun e due dalla Nigeria", si legge. I sette sopravvissuti salvati sono quattro sudanesi, due nigeriani e uno camerunense.
L'affondamento dell'imbarcazione sarebbe avvenuto il 3 novembre scorso, precisa l'Onu. "L'8 novembre, le autorità libiche hanno condotto un'operazione di ricerca e soccorso in seguito all'affondamento di un gommone" con a bordo 49 migranti (47 uomini e 2 donne) che aveva lasciato le coste libiche cinque giorni prima.
Ieri la stessa organizzazione delle Nazioni unite aveva diffuso i dati relativi alle morti nel Mediterraneo nel 2025. Almeno 552 persone sono morte e 494 risultano disperse sulla rotta centrale dall'inizio dell'anno all'8 novembre. Nello stesso periodo, precisa l'agenzia l'Oim, i migranti intercettati in mare e riportati in Libia sono stati 23.513, di cui 20.417 uomini, 2.037 donne, 851 minori e 208 di cui non si conoscono i dati di genere.






















