"La Federazione mondiale dei lavoratori delle costruzioni - Bwi ha consegnato due denunce all'Ilo, l'Organizzazione mondiale del lavoro, relative a gravi violazioni dei diritti umani, sfruttamento e lavoro forzato nei cantieri edili in Arabia Saudita": è quanto fanno sapere i sindacati italiani Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil nel sostenere la denuncia della Bwi "da cui, in base all'art. 24 del regolamento" dell'Organizzazione, "dovrebbe conseguire l'istituzione di una commissione tripartita per analizzare i fatti documentati che sono più che sufficienti per stabilire il mancato rispetto da parte dell'Arabia Saudita di molte convenzioni Ilo".

"Poiché l'Arabia Saudita si appresta ad essere l'unico paese candidato ad ospitare la Coppa del mondo Fifa del 2034 - proseguono gli edili di Cgil, Cisl e Uil - riteniamo che questa denuncia della Bwi debba immediatamente interessare i vertici della Fifa e delle federazioni nazionali e che, prima di prendere ulteriormente in considerazione la candidatura dell'Arabia Saudita alla Coppa del mondo, venga avviato un confronto anticipato con le organizzazioni sindacali affinché quel paese allinei agli standard internazionali le proprie leggi e pratiche in materia di lavoro".

Per quanto riguarda l'Italia, i sindacati fanno sapere che nei prossimi giorni si attiveranno "per richiedere un incontro al ministro per lo sport e alla Figc, coinvolgendo anche l'Associazione italiana calciatori e allenatori, con cui abbiamo sottoscritto un protocollo di collaborazione sul tema dei diritti dei lavoratori nella costruzione delle infrastrutture sportive".

“I diritti umani, come quelli fondamentali dei lavoratori, devono essere le basi su cui si poggia ogni società”. Questo il commento di Marco Benati, Fillea Cgil, che aggiunge: “Con i grandi eventi sportivi organizzati in Paesi dove invece i lavoratori sono schiavi, sottoposti a lavori forzati, subiscono violenza ed umiliazioni, eventi planetari sostenuti dalle grandi organizzazioni sportive internazionali e nazionali e sponsorizzate dalle grandi multinazionali, sono contro i nostri valori fondamentali.
I grandi eventi sportivi devono essere un mezzo per promuovere lo sviluppo sociale e democratico”.

"Con la denuncia all’Ilo di quanto sappiamo avvenire in Arabia Saudita – inoltre -, anche in vista dei prossimi mondiali del 2034 (che a luglio vedrà l’Arabia Saudita unico Paese candidato) inizia una grande vertenza mondiale dei lavoratori delle costruzioni per tutelare chi lavora in questo paese e in tutta la regione”.