Amazon licenzierà 14 mila lavoratori a partire da oggi. La notizia, lanciata in esclusiva dall’agenzia Reuters (che parlava di 30 mila licenziamenti) e rimbalzata sui siti di tutto il mondo, è stata poi ridimensionata da un post della dirigente senior Beth Galetti, che ha precisato: “La riorganizzazione porterà a una riduzione complessiva della forza lavoro aziendale di circa 14 mila posizioni”. Ma ci saranno assunzioni in aree chiave per la crescita, a quanto pare 250 mila stagionali.

Dove?

Dove saranno fatti questi tagli? Secondo quanto riportato da Business Insider, riguarderanno soprattutto gli stabilimenti negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Canada. Mentre l’Italia non dovrebbe essere coinvolta, perlomeno non le strutture operative presenti nel nostro Paese. A essere colpite sono diverse divisioni chiave, tra cui cloud, pubblicità, il dipartimento che si occupa dell’esperienza dell’utente, operazioni, dispositivi e servizi. A subire i tagli più consistenti, la divisione risorse umane, con una riduzione del 15 per cento.

Perché?

Il perché dei licenziamenti è presto detto: aumentare l'efficienza e semplificare le operazioni, allo scopo di ridurre le spese che sono cresciute, a dire dell'azienda, enormemente per le assunzioni dovute al picco di domande durante la pandemia e nei primi anni post Covid.

“Le riduzioni che annunciamo oggi sono la continuazione di questo lavoro volto a rafforzarci ulteriormente – scrive Beth Galetti -, limitando la burocrazia, eliminando livelli gerarchici e spostando le risorse per garantire che stiamo investendo nelle nostre scommesse più importanti e in ciò che conta di più per le esigenze attuali e future dei nostri clienti”. Naturalmente a spese dei lavoratori.  

Prima i robot

Uno sforzo che Amazon sta facendo da tempo anche con un progetto di automatizzazione: secondo un’inchiesta del New York Times, il gruppo sarebbe pronto a sostituire fino a 600 mila posti di lavoro umani con robot entro il 2033 solo negli Stati Uniti. E mentre riduce i costi del personale, l'azienda di Jeff Bezos continua a investire nell'espansione dell'intelligenza artificiale, con oltre 100 miliardi di dollari per infrastrutture di IA solo quest'anno.

90 giorni

A quanto risulta, i manager dei team interessati dai tagli hanno partecipato a una formazione lampo di 24 ore su come comunicare ai propri dipendenti i licenziamenti, e da questa mattina i lavoratori hanno iniziato a ricevere le notifiche via mail. La missiva spiega loro che riceveranno un'indennità di buonuscita che include stipendio, indennità di fine rapporto, servizi di ricollocamento, assicurazione sanitaria per i successivi 90 giorni dopo la cessazione del contratto. Stesso tempo, 90 giorni, verranno dati alla maggior parte degli addetti per cercare una nuova collocazione all'interno di Amazon.

Avanti l’IA

La multinazionale del commercio elettronico non è nuova di ristrutturazioni: in precedenti cicli aveva già tagliato 27 mila posti dalla fine del 2022. Questo è un nuovo capitolo e probabilmente è il primo esempio su scala globale di come l'intelligenza artificiale può ridisegnare l’organizzazione di un'impresa dall'interno.