Nel 2022 si direbbe risolto un mistero che inizia nel 2017: chi è “Q”, la mente grigia dietro Q-Anon, il più grande complotto mondiale dall’inizio di questo secolo. Grazie a un software di intelligenza artificiale, la start-up svizzera OrphAnalytics e i linguisti francesi Florian Cafiero e Jean-Baptiste Camps hanno analizzato più di 100 mila parole scritte da Q, la figura dietro il movimento cospirazionista.

La loro conclusione è che si tratti di due persone: lo sviluppatore di software sudafricano Paul Furber e il candidato repubblicano perdente al congresso per l’Arizona Ron Watkins. Di loro si era sospettato, ma, interpellati più volte dal New York Times, hanno sempre negato. Anche se si parla sempre meno di Q-Anon il fenomeno non è morto, soprattutto negli Stati Uniti, ed è bene conoscerlo perché si tratta del più importante fenomeno di complotto globale dall’inizio del XXI secolo.

Il "pizzagate"
Nel 2016 Wikileaks pubblica migliaia di mail di Hillary Clinton e del suo staff, tra cui alcune mail apparentemente innocue dove un suo stretto collaboratore, John Podesta, parla di prodotti alimentari con il proprietario della pizzeria. Lo stesso anno, il 4 dicembre 2016 un uomo entra in quella pizzeria, il Comet Ping Pong di Washington, sparando un colpo d’arma da fuoco e urlando che voleva liberare dei bambini. Cosa è successo? Cosa collega le due situazioni? La risposta ha dell’incredibile e si chiama complotto del “pizzagate”.

L’uomo arrestato si chiama Edgar M. Welch, ha 28 anni e nella sparatoria non ha ferito nessuno. Il Comet Ping Pong è appunto un ristorante, che la teoria del complotto vuole sia stato la base di una rete di pedofili del Partito democratico che si muoverebbe usando il fantasioso nome in codice “pizza”.

In una stanza sotterranea segreta della pizzeria, una setta di nome “Cabal” non si limita a governare la Terra, ma adora Satana e soprattutto gestisce una rete globale di pedofili. Chi ne fa parte? Tutti i presidenti dopo Kennedy e prima di Trump, ma anche personaggi di Hollywood come Tom Hanks e poi Beyoncé, Celine Dion, Oprah Winfrey, Marina Abramović. Ovviamente c’è anche il magnate di origine ebraica George Soros, che è un jolly di tutte le teorie del complotto a livello globale. 

Lo sciamano e l'assalto a Capitol Hill
Solo cinque anni dopo, il 6 gennaio 2021, siamo sempre a Washington, più precisamente a Capitol Hill, in un clima post elettorale molto agitato. La sede del governo americano viene presa violentemente d’assalto dai sostenitori del presidente americano uscente Donald Trump allo scopo di rovesciare il risultato elettorale: ovvero la vittoria e la nomina del democratico Joe Biden.

Viste in tutto il mondo sono le famose scene dove lo sciamano di Q-Anon Jake Angeli (vero nome Jacob Chansley), assieme ad altri “patrioti”, devasta il tempio della democrazia americana. Anche qui tutto parte da un complotto che vede Donald Trump osteggiato dai “poteri forti”. Il popolo, seguaci di Q-Anon ed estrema destra radicale al gran completo, decide allora di “riappropriarsi” della democrazia. La giornata costa cinque morti, 13 feriti e la certezza che anche in una democrazia evoluta, come quella americana, la follia dell’estrema destra non è mai uno scherzo.

L’Alt-Right, l'estrema destra di cui avremmo fatto a meno
Nel corso degli anni la stampa americana, e poi quella europea, ha guardato l’elettorato di Trump con una certa accondiscendenza, definendolo una massa di persone poco abbienti e poco istruite, ma tutto sommato positive perché sempliciotte. Che persone sono? Trump ha sempre avuto un largo seguito nei contadini della bible belt e del Sud (gli ex Stati confederati) o tra i vecchi operai arrabbiati della rust belt a Nord: persone che hanno visto la propria condizione economica modificarsi molto negli anni, quindi “legittimate” a dare un voto “antisistema” e di pancia a The Donald, che prometteva a loro di tutto e di più (mentendo senza pudore).

Quelli che però hanno assaltato Capitol Hill sono ben lontani da questa raffigurazione del popolo che assalta il Palazzo d’Inverno. Erano in realtà una upper-middle class bianca, con diverse affiliazioni nell’estrema destra conservatrice e suprematista. Quella forza più volte ricondotta a Steve Bannon, l’ex stratega di Trump che Salvini e Meloni hanno fatto la corsa per incontrare, che stava per realizzare una scuola internazionale per sovranisti europei proprio in Italia, alla Certosa di Trisulti, nel Lazio. Per approfondire il caos che anima l’alt-right americana, è bene vedere il video-spiegone di Gio Pizzi.

Cos'è Q-Anon? Chi è?
Di Q-Anon, tra la fine del 2017 e l’inizio del 2018, se ne parlava in rete solo nelle discussioni sui forum online legati alle subculture dell’estrema destra radicale americana, l’alt-right. Poi la teoria è uscita dall’underground e ha cominciato ad avere una progressiva eco sui media internazionali. Il salto di qualità è avvenuto quando la stampa americana ha cominciato a interessarsene, ossia quando nei comizi di Trump per la campagna per le elezioni congressuali di metà mandato (2018) hanno iniziato ad apparire sparuti sostenitori del presidente con magliette e cappellini con la lettera “Q”.

La consacrazione definitiva è avvenuta però durante gli ultimi mesi della campagna presidenziale del 2020, quando Trump e molti membri del Partito repubblicano hanno iniziato a “riconoscere” i fan della teoria, conferendo loro un’aura di legittimità.

Q-Anon è una narrazione distopica diffusa in rete (in particolare modo negli Stati Uniti e in Germania) dove la presunta fonte anonima Q Clearance Patriot mette in rete delle “pillole”, a volte chiare a volte enigmatiche, utilizzando la piattaforma 4chan e poi 8chan. Poi i followers di Q-Anon, i cosiddetti “patrioti” (parola diventata comune nella destra anche in Italia), rilanciano il messaggio facendolo diventare virale.

Per chi crede a Q-Anon il mondo sarebbe segretamente governato da una setta di miliardari “di sinistra” e depravati, dediti a terribili misfatti come satanismo, pedofilia e torture ai danni di bambini (vedi il “pizzagate”). Queste azioni dissolute darebbero sfogo alla loro avidità energetica, sessuale ed economica, per garantire tutti i loro privilegi e diversi benefici, ad esempio una vita più lunga ad esempio.

Ma ci sono gli eroi. Un pugno di “veri patrioti” guidati da Donald Trump starebbero conducendo una guerra segreta contro i malvagi potenti della cosiddetta Cabal, di cui farebbero parte anche Hillary Clinton, Barack e Michelle Obama, Bill Gates e tanti altri, animando così una crociata dai tratti apocalittici che chiede l’adesione dell’utente e il massimo coinvolgimento per porre fine all'atroce situazione. Q-Anon, insomma, è una sorta di libro game fantasy politico, che alcuni prendono alla lettera. Una teoria del complotto, però, che ha portato a conflitti a fuoco, assalti al parlamento statunitense e anche dei morti.

L’Italia e il legame con Q-Anon: tutto parte dalla lettera Q
Esistono seguaci di Q-Anon anche in Italia: li abbiamo visti ripetere le solite frasi da fine del mondo, intervistati in diverse piazze di manifestazioni no vax, ma non è questo il legame importante con il nostro Paese.

Wu Ming (che in cinese vuol dire “senza nome”) sono il collettivo di scrittori più conosciuto e apprezzato in Italia, i loro romanzi storici sono stati tradotti in diverse lingue e venduti in tutto il mondo. Anche negli Stati Uniti. Cosa lega quindi un gruppo di scrittori italiani alla più grande ed elaborata teoria del complotto mondiale? La lettera Q.

Quando ancora si chiamavano Luther Blisset nel 1999 pubblicarono “Q”, che ebbe un successo mondiale e fu la prima opera di tale portata pubblicata in copyleft, garantendo quindi la riproduzione libera per fini non commerciali. Il protagonista di quel romanzo è Q, personaggio misterioso che comunica per tutto il libro con il protagonista tramite messaggi in codice.

La più grande teoria del complotto della destra mondiale è nata da una trollata di sinistra. È creduto da diversi esperti che tutto sia cominciato nel 2017 come una “beffa di sinistra” con cui qualche ignoto cyberattivista, che si è ispirato a Q del libro dei Luther Blisset, ora Wu Ming, ha voluto“trollare” da sinistra gli ambienti dell'alt-right. Pubblicando stupidate complottistiche in alcuni forum e siti altamente frequentati dall’estrema destra, fornendo indizi e brandelli di una storia complottista inverosimile e contorta per vedere chi e come ci sarebbe cascato. Da qui Paul Furber e Ron Watkins hanno fatto propria l’iniziativa in favore di Trump e iniziato la saga di Q-Anon. Insomma, tutto sarebbe nato da una trollata, una forma di presa in giro e disturbo nel linguaggio social. Ci sarebbe quasi da ridere, ma non scordiamoci il tentato colpo di stato e i cinque morti di Capitol Hill successo solo lo scorso anno.