Sul fronte fiscale l'obiettivo del governo resta quello di spalmare su più anni i versamenti di marzo, aprile e maggio sospesi e rinviati a settembre per le imprese e i lavoratori autonomi che hanno registrato perdite e abbatterli di almeno un terzo per i settori più colpiti, quali ristorazione, turismo, abbigliamento. Un'operazione che richiederà uno sforzo di circa 4 miliardi. Dopo lo stop alla proroga di luglio, anche per esigenze di cassa, nella manovra estiva si punta quindi ad alleggerire il carico fiscale in autunno partendo dalla maxi scadenza in arrivo rinviando al 2021 una parte dei versamenti calendarizzati tra settembre e dicembre e spalmandoli su un orizzonte pluriennale.

Al momento l'appuntamento con il fisco prevede il pagamento in un'unica soluzione o in quattro tranche mensili. Per dare respiro ai contribuenti le rate saranno quindi allungate e diluite oltre il 31 dicembre. Il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, ha aperto poi alla possibilità di sospendere la maggiorazione e le sanzioni per chi non ha pagato entro il 20 luglio, una mossa che si sta valutando con cautela perché rischia di risultare penalizzante per chi invece ha versato il dovuto per tempo.