LUCA ZAIA PRESIDENTE REGIONE VENETO
LUCA ZAIA PRESIDENTE REGIONE VENETO
Luca Zaia, presidente della Regione Veneto (IMAGOECONOMICA)

Un colpo basso al diritto alla cura dei veneti. Per giunta a fine mandato. Così la Cgil regionale ha lanciato, nel mese di agosto, l’allarme su l’ennesima prestazione che scivola fuori dal servizio. “Pezzo dopo pezzo – sono le parole della segretaria generale regionale, Tiziana Basso – Zaia sta smantellando la sanità pubblica e ora, quasi a fine mandato, ha dato un colpo di grazia alla prevenzione dei melanomi in Veneto”.

“La mappatura dei nei – è la denuncia della confederazione – non sarà più infatti prescrivibile dal medico di base, costringendo a pagare oppure nel peggiore dei casi a rinunciare a questo esame diagnostico, fondamentale nella prevenzione dei tumori cutanei che nella nostra regione hanno un'incidenza in costante aumento”.

Tiziana Basso, segretaria generale della Cgil Veneto

“È questa la Regione che ci lascerà Zaia dopo tre mandati? – si chiede la segretaria generale della Cgil del territorio –. Una Regione in cui i cittadini subiscono liste d'attesa interminabili e in cui solo chi ha i soldi può curarsi tempestivamente. Non è una prospettiva da paese civile, come non lo è riempirsi la bocca di proclami sull’eccellenza della sanità pubblica veneta, agendo poi di fatto per smantellarla”.

Tiziana Basso chiede, nell'interesse di tutti i veneti, che la misura venga revocata, in quanto “pericolosa per la salute e in controtendenza con qualsiasi logica sanitaria in cui la prevenzione è sempre al primo posto”.

Leggi anche