I lavoratori e lavoratrici precari della giustizia sono scesi in piazza oggi a Roma, nel giorno dello sciopero proclamato dai sindacati di categoria. Una vasta affluenza ha segnato la mobilitazione nella capitale. È intervenuto anche il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini.
“Quelli che sono in grado di indicare cosa si deve fare per fare funzionare meglio la giustizia nel nostro Paese sono le lavoratrici e i lavoratori, che direttamente vivono e fanno funzionare questo Paese – così il leader di Corso d’Italia -. Il paradosso è che chi oggi ha la responsabilità politica anziché ascoltare i lavoratori pensa che la riforma della giustizia si faccia separando le carriere dei magistrati, non assumendosi in questo caso la responsabilità di fare le assunzioni, di riconoscere il merito di valorizzare le competenze, di aumentare gli stipendi. Di questo si sta parlando per fare funzionare meglio la giustizia nel nostro Paese”.
Parlando della linea dell’esecutivo, il segretario ha spiegato: “Non abbiamo bisogno di cose assurde che servono a dare più potere alla politica, ma abbiamo bisogno di risolvere i problemi delle persone, facendo funzionare meglio la giustizia, valorizzando e assumendo le persone che servono”. Sulla manovra del governo Meloni, infine, “credo che sia assurdo che l'unica spesa pubblica che è prevista in aumento sia la spesa per le armi. È una follia. Basterebbe quello che costa un elicottero per riconoscere gli aumenti che servono e qualificare le persone”.
E poi le voci dei precari e delle precarie, che dalla piazza di Roma si sono fatte sentire per rivendicare i propri diritti, che passano dalla stabilizzazione a un salario dignitoso. Le abbiamo raccolte in un video che racconta la giornata.
Fp Cgil: grande successo dello sciopero
“Lo sciopero di oggi è stato un successo: lavoratrici e lavoratori del ministero della Giustizia hanno incrociato le braccia in tutt’Italia per sollecitare valorizzazione delle competenze e delle professionalità, stabilizzazione di tutti i precari, investimenti in strumentazioni, innovazione e nella dignità del lavoro”. Lo si legge in una nota di Fp Cgil che ha promosso lo stop e la manifestazione a Palazzo Vidoni a Roma.
Alta l’adesione e la partecipazione in particolare di lavoratrici e lavoratori precari del Pnrr con scadenza dei contratti di lavoro al giugno 2026, vertenza sulla quale Fp Cgil è impegnata fin dall’inizio.
“Ad oggi il governo lascia a casa 9.000 lavoratrici e lavoratori precari Pnrr della Giustizia: altro che stabilizzazione, quella promossa dall’esecutivo è un’ennesima procedura selettiva che serve solo a decidere chi continuerà a lavorare e chi no. Da un lato si vuole un sistema giustizia più veloce ed efficiente ma dall’altro si mandano a casa i lavoratori di un ministero che già di per sé ha punte di sottorganico di oltre il 50% che mettono a rischio chiusura i servizi di Tribunali e Corti d’Appello”.
“Ci sarebbero gli spazi per stabilizzare tutti i precari, quelli del Pnrr così come quelli a 18 ore dell’obiettivo convergenza delle regioni del sud, e fare nuove assunzioni al Dipartimento dell’organizzazione giudiziaria e agli archivi notarili ma anche per quei profili particolarmente in sofferenza del Dap (amministrazione penitenziaria) e Dgmc (Giustizia minorile) come funzionari contabili, del servizio sociale, tecnici e For, giuridico-pedagogici ed educatori oltre agli assistenti amministrativi”.
“La legge di bilancio – inoltre – deve stanziare le risorse necessarie a dare risposte a tutto il personale del ministero della Giustizia: stabilizzazione di tutte le precarie e i precari senza alcuna interruzione dei rapporti di lavoro, strutturazione a regime del modello dell’ufficio per il processo, nuove assunzioni per garantire i servizi, valorizzazione del personale di ruolo. La battaglia della Fp Cgil a tutela di lavoratrici e lavoratori non si fermerà finché non otterremo ciò che spetta loro. Anche per questo saremo di nuovo in piazza per lo sciopero generale del 12 dicembre. Valorizzare il lavoro pubblico deve essere una priorità”.






















