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"La Rsu della Slc Cgil e i suoi iscritti del Teatro dell’Opera di Roma esprimono solidarietà ai colleghi del Teatro La Fenice di Venezia per la nomina del nuovo direttore musicale, avvenuta senza alcun confronto preventivo con i lavoratori dell’istituzione”. É quanto si legge in una nota emanata dalla categoria in merito al caso del teatro veneto, i cui lavoratori si sono mobilitati per chiedere la revoca della nomina a Beatrice Venezi.
“Purtroppo non si tratta di un caso isolato", prosegue la nota: “Questa abitudine, ormai in voga da decenni presso quasi tutte le Fondazioni, compresa la nostra, di procedere a nomine di sovrintendenti, direttori artistici e direttori musicali senza coinvolgere minimamente le professionalità interne che ogni giorno vivono e lavorano in questi teatri, è come negare l’esistenza di tali competenze”.
I rappresentanti sindacali del Teatro dell’Opera ribadiscono la necessità di consultare i lavoratori e le lavoratrici nelle scelte che incidono direttamente sulla loro attività e auspicano il loro coinvolgimento in un dialogo costruttivo che porti a decisioni più ponderate e condivise. “Le Fondazioni devono aprirsi al confronto con chi quotidianamente si impegna per la qualità artistica dei nostri teatri”, concludono: “Solo così sarà possibile garantire un futuro solido al patrimonio culturale che rappresentiamo”.