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La procedura di licenziamento era stata avviata da Yoox lo scorso 2 settembre: la lettera era stata recapitata a 211 lavoratori e lavoratrici, circa il 20% dei dipendenti italiani. La notizia di oggi è che grazie al sindacato tutti i licenziamenti sono stati sospesi fino al prossimo incontro al Mimit fissato per il 18 novembre. L’obiettivo è quello di trovare percorsi condivisi per superare gli esuberi, attraverso ricollocazione, sostegno all’esodo, soluzioni alternative che prevedano formazione e supporti economici.
Ovviamente e giustamente sono soddisfatti Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs all’uscita dall’incontro con il ministro Urso. I sindacati hanno anche definito un primo calendario di incontri che si concluderà il 18 novembre con una nuova convocazione presso il ministero.
“C’è stato un reale impegno da parte dell’azienda davanti al ministro Urso e alle istituzioni locali”, spiegano Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, che auspicano la prosecuzione del percorso condiviso in sede ministeriale che “prevede una valutazione delle possibilità di riduzione degli esuberi tramite forme di reimpiego/ricollocazione, dentro e fuori dal gruppo, oltre all’adottabilità di criteri di scelta aggiuntivi o alternativi alle previsioni dell’art. 5 l. 223/1991”.
Sono inoltre previste forme di sostegno agli esodi, l’accesso all’outplacement finanziato, l’eventuale possibilità di formazione e aggiornamento mirate a specifiche categorie di lavoratori, oltre a soluzioni di supporto economico. Verrà, poi, vagliata la fattibilità e la compatibilità, anche pratica, di forme di ammortizzatori sociali a cluster di dipendenti e/o singole sedi operative, oltre alla possibilità di estensione pattizia del termine di 120 giorni previsto dall’art. 24 l. 223/1991.
Filcams Fisascat e Uiltucs ritengono quella di oggi una giornata “importante al fine di un’individuazione dei corretti presupposti per un percorso di trattativa condiviso che possa permettere il superamento degli esuberi”.
“Il verbale sottoscritto – concludono - è solo il punto di partenza, fortemente ricercato e ottenuto anche grazie all’impegno delle lavoratrici e dei lavoratori che, unitamente alle organizzazioni sindacali hanno, fin dal primo momento, creduto ad una soluzione differente dai licenziamenti dichiarati da Yoox”.