Il Silp Cgil aderisce convintamente allo sciopero generale proclamato dalla Cgil. “Purtroppo – spiega il sindacato - le lavoratrici e i lavoratori della Polizia di Stato non godono del diritto di sciopero, ma liberi dal servizio parteciperemo alle iniziative che si svolgeranno sul territorio nazionale”.

“Siamo di fronte ad una palese violazione del diritto internazionale – aggiune –, sia per quel che riguarda ciò che sta avvenendo a Gaza e sia per i rischi che stanno correndo i cittadini italiani, volontarie e volontari, che con la Flotilla stanno compiendo un gesto importante”. Sono le parole di Pietro Colapietro, segretario generale del Silp.

IMPOSSIBILE TACERE DAVANTI AL MASSACRO

“Non dimentichiamo – prosegue Colapietro – l'attacco di inaudita crudeltà che il 7 ottobre 2023 ha scatenato Hamas, le 1.200 persone uccise e i 250 ostaggi. Ma non è più possibile tacere rispetto alla reazione feroce e devastante di chi oggi governa purtroppo Israele, che punta al massacro di un intero popolo. Chi come noi ha giurato fedeltà alla Costituzione italiana e basa la propria azione sul rispetto delle leggi e sul principio di legalità, non può tollerare questa situazione”.

Detto questo, continua il sindacalista, “le sacrosante e legittime azioni di protesta per la situazione di Gaza non possono giustificare in alcun modo violenze e aggressioni nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori in uniforme. Le violenze non sono mai accettabili, da qualsiasi parte provengano”.

Serve responsabilità dal governo

Proprio in questo momento serve senso di responsabilità da parte di tutti: “Soprattutto da parte di coloro che hanno responsabilità politiche e di Governo: occorre tenere toni bassi e non rinfocolare polemiche per il proprio piccolo tornaconto elettorale. Le parole possono incendiare le piazze che devono invece rimanere pacifiche – conclude –, sempre e comunque”.