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“Non chiamarlo amore”, uno spettacolo sulla violenza di genere
Venerdì 28 novembre, a Monteroni d’Arbia (Siena), lo spettacolo teatrale contro la violenza sulle donne promosso dalla Cgil e dallo Spi. Lo spettacolo porta sul palco frammenti di vita quotidiana che mostrano come la violenza non inizi sempre con un gesto eclatante, ma spesso sia un processo che interseca parole, forme di controllo, tentativi di isolamento e dinamiche di prevaricazione e ricatto che la cultura patriarcale ancora troppo radicata vuole confondere con l'’amore’. Appuntamento al SuperCinema alle 17.30.
“Intersezioni. Riconoscere e combattere la violenza di Genere”
Intersezioni. Riconoscere e combattere la violenza di Genere è il titolo dell’iniziativa promossa dalla Fiom di Reggio Emilia, a ridosso della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, che si terrà venerdì 28 Novembre alle ore 19.00 nei locali della Ghirba. A seguire, dalle ore 20:30, lo spettacolo di stand up comedy Articolo 1, sulla precarietà e la discriminazione nell'accesso al mondo del lavoro, con Monir Ghassem da Propaganda Live.
“Uomini o caporali”, lo spettacolo in scena a Roma
Dal 28 al 30 novembre, il palcoscenico dell’Altrove Teatro Studio a Roma accoglie Uomini o caporali, spettacolo di e con Francesco Stella, diretto da Nicola Pistoia. Un intenso monologo teatrale che affronta il tema del caporalato nell’Agro Pontino, attraverso lo sguardo di Jasnoor, un giovane immigrato proveniente dal Punjab. La storia, riduzione teatrale del podcast omonimo del 2022, porta in scena il suo viaggio.
“Morire di lavoro”, le storie di chi resta
Appuntamento il primo dicembre con la cerimonia di premiazione del Premio Bruno Ugolini 2025. Il premio è stato assegnato al podcast Morire di lavoro. Le storie di chi resta, un podcast di Massimo Alberti per Radio Popolare. Alla premiazione, presso la Fondazione AAMOD a Roma, alle ore 17.00, parteciperà la segretaria confederale della Cgil Francesca Re David.
Al via il Diversity Festival 2025
Documentari, performance e memorie migranti il 5, 6 e 7 dicembre al Diversity Festival 2025, il festival della Regione Emilia-Romagna dedicato alla cittadinanza, alle memorie postcoloniali e alle molteplici forme di diversità che attraversano la nostra società. Tra gli ospiti artiste, ricercatrici e attiviste da tutta Italia, con appuntamenti che mettono in dialogo politica, creatività e analisi critica.
“Com’eri vestita?”, la mostra contro la vittimizzazione secondaria
Fino al 24 dicembre alla Camera del lavoro di Monza la mostra contro la vittimizzazione secondaria delle vittime di stupro. Sono 17 gli abiti esposti, e altrettante le storie “di donne sopravvissute alla violenza sessuale raccontate attraverso gli abiti che indossavano” al momento della violenza subita. “Una mostra per ricordare che la violenza non ha giustificazioni“, sottolineano gli organizzatori. Il progetto è nato nel 2014 all’Università del Kansas, a Monza approda un adattamento italiano proposto dall’associazione milanese Libere Sinergie.






















