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“La Cgil ha una proposta e non la nasconde: la dice in maniera chiara e trasparente”. Così il segretario della Camera del Lavoro di Firenze, Mauro Fuso, ha aperto le Giornate del Lavoro della Cgil, oggi (venerdì 12 giugno) dal palco di piazza Santissima Annunziata a Firenze: “Iniziamo tre giorni impegnativi per la Cgil e per la città, che abbiamo messo a dura prova. Per affrontare la crisi e uscirne tutti insieme, vogliamo mandare un messaggio forte a Firenze e a tutto il paese”.
Alessio Gramolati, segretario generale della Cgil Toscana, ha ringraziato i volontari e al Comune di Firenze che ha organizzato l’evento. “E’ una grande occasione di confronto – ha spiegato -, in un paese stremato dalla crisi. Dobbiamo ripartiamo dal punto di forza del riformismo degli anni passati: la capacità di ascolto e di confronto, che ci conduce alla possibilità di fare scelte per cambiare davvero il paese. La partecipazione esiste, oggi non si esercita nel voto, ma c’è grande partecipazione all’interno dei corpi intermedi”.
“Le Giornate del Lavoro sono un’occasione di confronto”, ha detto il sindaco di Firenze, Dario Nardella. “Anche per chi non ha le stesse idee: il confronto non è tale se ci si ritrova tra persone che la pensano sempre allo stesso modo. Porto anche la mia esperienza di amministratore: per me l’assistenzialismo non può funzionare, penso sia fondamentale creare lavoro, impegnarsi per creare nuovi posti, accelerare sugli investimenti. Quando affrontiamo i problemi, depurandoli dallo scontro politico e ideologico, allora possiamo arrivare ad una soluzione. Pensiamo alla situazione della Seves: abbiamo raggiunto un accordo, l’azienda rimarrà sul nostro territorio, a gennaio riparte la produzione del vetro mattone a Firenze e in Italia. Mi auguro che i 50 lavoratori siano tutti riassunti”.
Ha poi preso la parola il segretario confederale della Cgil, Nino Baseotto: “Ringrazio la città per l’ospitalità in queste giornate. Un ringraziamento particolare ai compagni e compagne della Cgil Firenze e Toscana, che garantiranno con il loro lavoro, faticoso e spesso volontario, la riuscita dell’evento. Ringraziamo chi partecipa e conduce tutte le nostre iniziative. E’ un programma molto ricco, in realtà vogliamo fare una cosa molto semplice: proporre a questo paese, che ha pagato un prezzo salato per la crisi, un paradigma nuovo, provare a ragionare mettendo al centro il lavoro. Vogliamo dimostrare che si può parlare di lavoro in molti modi: con il governatore della Bankitalia di Visco, ma anche attraverso un cuoco che spiega il suo lavoro in cucina. Le Giornate sono organizzate dalla Cgil, ma la Cgil non è al centro: vogliamo offrire un dibattito e proposte a una serie di interlocutori, all’insegna del dialogo. Oggi è anche la Giornata mondiale contro lo sfruttamento del lavoro minorile: questo non appartiene solo al Terzo mondo, ma anche al nostro continente. Allora rimettiamo al centro il lavoro come lo vogliamo: i bambini devono giocare e studiare, i grandi lavorare”. (EDN)