Le lavoratrici e i lavoratori hanno approvato con oltre il 93% di voti favorevoli l’Ipotesi di accordo quadro sottoscritta al ministero dello Sviluppo economico lo scorso 25 ottobre 2018 e illustrata nelle assemblee svolte in tutti gli stabilimenti e centri amministrativi del gruppo Whirlpool. Ne dà notizia la Fiom.

Al voto hanno partecipato 3.629 lavoratori su 5.163 aventi diritto, con una percentuale di votanti del 70,28%. A favore dell'accordo sono stati 3.318 lavoratori, i contrari 238 (pari al 6,7%), 73 le schede bianche o nulle.

"Il risultato del voto esprime la forte condivisione delle lavoratrici e dei lavoratori di Whirlpool a un piano industriale che salvaguardia stabilimenti, produzioni, occupazione e diritti, in un quadro che permane di difficoltà per il gruppo in Europa", commenta la Fiom. Con la validazione del voto dei lavoratori, le segreterie nazionali di Fim, Fiom e Uilm e il Coordinamento sindacale della Rsu hanno sciolto oggi la riserva sull’ipotesi di accordo quadro, comunicandone gli esiti alla direzione aziendale.

"È ora necessario attivare sia i confronti territoriali che i tavoli ministeriali per garantire la realizzazione dei contenuti dell'intesa", chiede la Fiom.

Un piano industriale 2019-2021 diverso e migliorato, con il rientro di produzioni in Italia e con le ulteriori azioni necessarie ad azzerare gli esuberi. Rientrano inoltre gli esuberi che erano previsti, ben 792, di cui 623 nella produzione e 169 negli uffici centrali, distribuiti in tutti i siti italiani (tranne che in quello varesino di Cassinetta). Questi i contenuti dell'accordo.