Un piano industriale 2019-2021 diverso e migliorato, con il rientro di produzioni in Italia e con le ulteriori azioni necessarie ad azzerare gli esuberi. È positivo l'esito dell'incontro che si è tenuto ieri, 25 ottobre, al ministero dello Sviluppo economico con il ministro Di Maio, il management del gruppo americano guidato dall'ingegner Castiglioni, le istituzioni locali e i rappresentanti sindacali territoriali e nazionali. Rientrano così gli esuberi che erano previsti, ben 792, di cui 623 nella produzione e 169 negli uffici centrali, distribuiti in tutti i siti italiani (tranne che in quello varesino di Cassinetta).

L'azienda ha quindi risposto positivamente alla richiesta del ministro e delle parti sociali di migliorare il piano industriale. Mentre il governo si è impegnato a garantire gli ammortizzatori sociali per tutta la durata del percorso. Il piano, condiviso con l'ipotesi di accordo quadro, prevede nello specifico un investimento, nei 3 anni, di 251 milioni di euro, finalizzato alla specializzazione degli stabilimenti italiani e al recupero dei volumi produttivi con investimenti nel commerciale, nella ricerca, nei prodotti e nei processi.

Nei prossimi giorni si terranno assemblee in tutti gli stabilimenti e i centri amministrativi per illustrare nel dettaglio il piano industriale 2019-2021 e i termini dell'ipotesi di accordo quadro, che sarà sottoposto al referendum fra tutte le lavoratrici e i lavoratori del gruppo.