Jobs Act in Veneto: il dato che emerge, secondo i dati raccolti dalla Cgil regionale, è che, pur in presenza di una leggera ripresa, nei territori rimangono forti le criticità nel mercato. A cominciare dalla situazione dei giovani, tra i quali il tasso di disoccupazione resta altissimo: il 26,7% contro l’8,37% del 2.009, accompagnato per di più da una crescita degli inattivi e degli scoraggiati.  Inoltre, la quantità delle persone in mobilità ha raggiunto il massimo storico di 26.821. Le aziende che hanno aperto procedure di crisi tra gennaio e luglio di quest’anno sono ben 630 (per oltre 15.000 lavoratori coinvolti), mentre 9.270 piccole imprese hanno attivato altri 16.000 licenziamenti.

Desta anche preoccupazione la situazione dei lavoratori poveri e, più in generale, di quelli con bassi redditi dovuti alla precarietà ma anche al dilagare delle assunzioni a part time. Nel secondo trimestre del 2015, spiega la Cgil “le assunzioni a part time sono state il 32,2% del totale e sono arrivate addirittura al 40,3% tra i lavoratori assunti con contratti a tempo indeterminato”. Continuano, inoltre, a prevalere i rapporti instabili (nonostante l’incremento delle assunzioni a tempo indeterminato con o senza articolo 18 legate agli sgravi contributivi): “Oltre 230.000 sono stati nei primi 6 mesi dell’anno gli ingaggi con contratti a tempo determinato – si legge in una nota – e oltre 80.000 quelli in somministrazione. Tra rapporti a termine e somministrazione il saldo a metà anno è positivo per 54.000 unità”.

Anche in Veneto, come il resto del paese, si registra una crescita esponenziale dei voucher, l’ultima frontiera della precarizzazione del lavoro favoriti anche dalle nuove norme del jobs Act che elevano le soglie di utilizzo. e vedono il Veneto in testa tra le regioni d’Italia. Tra gennaio e luglio 2015 i buoni venduti sono 8.095.956, con un incremento del 62,3% rispetto ad un anno prima.

Per ragionare sull’impatto del Jobs Act su questa situazione, ma anche sulla nuova legislazione sul part-time, e sulla modifica degli ammortizzatori sociali "ridotti negli accessi e nella durata", la Cgil ha organizzato un primo incontro di valutazione per mercoledì 21 ottobre nella sede di Mestre (in via Peschiera 5), con inizio alle ore 9,30. Interverranno, tra gli altri, la segretaria nazionale della Cgil, Serena Sorrentino, e i giuslavoristi Luigi Mariucci (Università di Venezia) e Donata Gottardi (Università di Verona).