La multinazionale Unilever, proprietaria di molti marchi alimentari tra cui Algida, Lipton, Santa Rosa e Knorr, ha aperto oggi le procedure di mobilità per 76 lavoratori. Tali procedure riguardano per lo più dipendenti giovani o neo-assunti, che non potranno quindi usufruire di incentivi per il pre-pensionamento. Lo si apprende da una nota della Flai Cgil.

"L’apertura della mobilità
- spiega il sindacato - arriva appena qualche mese dopo la cessione del marchio Findus al fondo Permira e dopo altre operazioni di riorganizzazione compiute nel recente passato come la chiusura dello stabilimento Algida di Cagliari".

“Respingiamo con forza
la decisione della multinazionale di aprire le procedure di mobilità – ha dichiarato il Segretario nazionale della Flai-Cgil Pietro Ruffolo – e siamo pronti ad indire nel più breve tempo possibile lo stato di agitazione dei lavoratori del gruppo”.

“Unilever ci ha inoltre comunicato
– ha continuato Ruffolo - di non essere intenzionata a reinvestire nel nostro paese gli 805 milioni di euro ricavati dalla cessione di Findus”.

“Con grande preoccupazione
– ha concluso il Segretario nazionale della Flai-Cgil – stiamo quindi assistendo ad un cambiamento radicale del sistema delle relazioni sindacali con questo gruppo, non più rispondente ad un modello consolidato negli anni e che innescherà delle inevitabili conseguenze di cui Unilever dovrà assumersi la responsabilità”.