“Sulla riqualificazione del personale della giustizia arriva finalmente una prima, seppur parziale, risposta”. Così, nella tarda serata di ieri (martedì 10 maggio), Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa hanno commentato l’incontro avuto con il ministero della Giustizia, rappresentato dal sottosegretario Gennaro Migliore, con al centro il tema della questione del riconoscimento della professionalità acquisita e della riqualificazione del personale. 

Un vertice frutto della mobilitazione messa in campo dai sindacati, con assemblee in tutti gli uffici giudiziari, che porta appunto a una prima risposta, a partire “dall’avvio entro le prossime due settimane di un confronto tecnico con l’obiettivo, sul quale lo stesso ministero si è impegnato, di chiudere entro l’estate”. Secondo Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa, con gli impegni assunti dal dicastero di via Arenula, si registra “un primo passo capace di dare il via a un percorso virtuoso che coinvolga tutto il personale della giustizia”.

I sindacati rimangono in ogni caso molto vigili. “I lavoratori della giustizia - concludono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa - sono rimasti gli unici dell’intero comparto Stato a non avere mai avuto una progressione in carriera. Meritano attenzione e rispetto anche, e soprattutto, perché non può esserci alcuna riforma della giustizia senza tener conto delle persone che ci lavorano. Per questo verificheremo il rispetto degli impegni presi, senza tollerare alcun ritardo. Ragione per la quale la mobilitazione messa in campo in questi giorni rimarrà in piedi fino al raggiungimento di risultati concreti”.