La stagione turistica estiva, in termini occupazionali, non è stata delle migliori. A dirlo è la Filcams Cgil nazionale, precisando che “i timidi segnali di ripresa di inizio anno non sono stati confermati nel periodo da giugno ad agosto. Il turismo italiano è in calo, in maniera diversificata tra Nord e Sud e secondo le regioni, mentre stabile è il turismo di provenienza straniera. A risentirne è principalmente l’occupazione, già fortemente influenzata dalla forte stagionalità che caratterizza il viaggiare italiano, concentrato prevalentemente nel periodo estivo”.

A preoccupare maggiormente, spiega Cristian Sesena, segretario nazionale della Filcams Cgil, è “il costante aumento del ricorso a tipologie contrattuali flessibili e precarie, che spesso rispecchiano solo le esigenze del datore di lavoro, costringendo il lavoratore ad accettare ogni condizione pur di lavorare”. In conclusione, la Filcams Cgil chiede “infrastrutture, programmazione e investimenti economici: in sostanza una strategia di governance del settore”.