Grande protesta a Soma, il luogo del disastro minerario in Turchia, che ha causato la morte di quasi 300 lavoratori. Diecimila persone, riportano le agenzie, sono scese in piazza, subendo però una dura repressione delle forze di polizia. L'azione degli agenti è scattata dopo che i manifestanti hanno rifiutato l'invito a disperdersi invocando le dimissioni del Governo. 

La polizia in assetto antisommossa ha usato gas lacrimogeni e proiettili di gomma per sedare la folla, che scandiva slogan contro il governo del premier, Recep Tayyip Erdogan. I manifestanti hanno risposto lanciando pietre contro la polizia che ha anche usato idranti contro la folla. Almeno 5 persone, tra cui 2 poliziotti, sono rimaste ferite.