«Quello con la Coop Superstore è un accordo storico perché, per la prima volta in Trentino, la battaglia dei sindacati per garantire il rispetto delle festività di riposo agli addetti del commercio trova finalmente un primo risultato positivo grazie a questa intesa aziendale». Non nascondono la propria soddisfazione i segretari generali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, Roland Caramelle, Lamberto Avanzo e Walter Largher per la firma, avvenuta stamane, dell'accordo con Trento Sviluppo Srl, con la quale azienda e sindacati concordano la chiusura dei due supermercati Coop di Trento e Rovereto nelle giornate festive del 25 aprile e del 1° maggio.

I trecento dipendenti delle due strutture commerciali quindi potranno godersi in famiglia le feste nazionali della Liberazione e del Lavoro. L'accordo è il primo in Trentino dopo il varo, con il decreto Salva Italia del dicembre 2011, della liberalizzazione degli orari e delle giornate di apertura degli esercizi commerciali. «Si tratta di un primo passo – spiegano Caramelle, Avanzo e Largher – per restituire alle lavoratrici e ai lavoratori il diritto al riposo nelle giornate festive. Va dato atto a Trento Sviluppo srl di aver interpretato fedelmente i valori della cooperazione. Confidiamo che questo accordo si diffonda nelle altre società della distribuzione cooperativa, ma anche in tutto il settore commerciale. Siamo convinti che la liberalizzazione selvaggia non serva a nulla: non garantisce maggior fatturato alle aziende e non favorisce i lavoratori che, a fronte di un minimo vantaggio economico, nelle giornate festive non trovano alcun servizio di conciliazione, con tutte le difficoltà ed i costi che ne conseguono».

Il lavoro festivo non è però un obbligo contrattuale. Prestare servizio nelle giornate di festa infatti, per il contratto di lavoro, resta una decisione volontaria dei singoli lavoratori. «Ricordiamo quindi a tutti gli addetti del settore – concludono i sindacalisti – che possono liberamente rifiutarsi di lavorare durante le giornate di festa nazionale, senza incorrere in alcun provvedimento disciplinare».