Nel tardo pomeriggio di venerdì 11 luglio 2014 i sindacati ternani dei metalmeccanici hanno ricevuto una convocazione, da parte di Ast, per il giorno 17 Luglio 2014 alle ore 9,00 nella biblioteca di viale Brin, sede delle storiche acciaierie, per la presentazione del “business plan” da parte di ThyssenKrupp. Potrebbe sembrare un fatto positivo dopo le insistenti richieste di chiarezza da parte dei sindacati, ma in realtà la mossa della multinazionale tedesca ha fatto andare su tutte le furie Fiom, Fim, Uilm e le altre sigle delle tute blu.

"Ci sembra un chiaro atto di provocazione nei confronti dei lavoratori - spiegano in una nota i sindacati delle tute blu di Terni - in quanto tale incontro dovrebbe svolgersi, a nostro avviso, tutti insieme, Governo, istituzioni locali, sindacati e multinazionale, a Palazzo Chigi e non in contemporanea con delegazioni separate".

I sindacati sono convinti che la convocazione separata su Terni sia "un modo elegante per escluderci dal confronto di Palazzo Chigi", fatto che evidenzia ancor più "un chiaro e palese stato di imbarazzo da parte della Multinazionale che probabilmente ha paura di dire la verità rispetto al progetto industriale che vuole applicare su Terni".

Fiom, Fim, Uilm e le altre sigle chiedono dunque un confronto “trasparente” con tutti i soggetti interessati a Palazzo Chigi e dichiarano da subito l'indisponibilità a partecipare all’incontro su Terni. "Stanchi delle troppe prese in giro e degli atteggiamenti superficiali ed arroganti di ThyssenKrupp-AST - concludono - se non verrà modificata tale impostazione, proclamiamo da subito lo stato di agitazione dei lavoratori del Gruppo AST con iniziative da definire che verranno comunicate nei giorni prossimi".