Rientro al lavoro per 350 lavoratori della ex Fiat di Termini Imerese entro il 2017. È quanto prevede il piano presentato oggi (23 febbraio) da Blutec ai sindacati durante un incontro al ministero dello Sviluppo economico. Il ritorno sarà a tappe: 90 lavoratori sono in realtà già presenti nello stabilimento per la costruzione dei contenitori delle batterie e la fase di ricerca e progettazione; altri 30 rientreranno ad aprile per occuparsi della prototipazione; in 130 dovranno aspettare agosto: si occuperanno della trasformazione di Doblò e scooter con motori endotermici in motori elettrici. Infine, 100 persone saranno rioccupate a dicembre nell'area lighting (sistemi di illuminazione).

Entro marzo il ministero riconvocherà l'azienda, le organizzazioni sindacali e le istituzioni per implementare le possibilità produttive dell'area industriale di Termini Imerese anche attraverso lo strumento di area di crisi complessa. A quanto si apprende, ad aprile l'azienda presenterà la fase 2 del piano che prevede il ritorno al lavoro di ulteriori 350 lavoratrici e lavoratori. Già in calendario per il prossimo 7 marzo nello stabilimento una riunione per approfondire con le organizzazioni sindacali e i delegati le attività che dovranno essere realizzate in stabilimento.

“Un incontro utile per verificare lo stato della situazione”, affermano il segretario generale della Fiom siciliana Roberto Mastrosimone e il responsabile nazionale per le tute blu Cgil del settore automotive, Michele De Palma. “Proprio per questo – proseguono i due sindacalisti – la Fiom vede la necessità di recuperare il ritardo accumulato e di dare certezza e concretezza al piano visto che l'azienda ha nelle proprie disponibilità più di 20 milioni di euro per realizzare gli investimenti e porre stabili premesse al passaggio alla seconda fase del piano per completare la ricollocazione definitiva sia degli ex dipendenti Fiat che dell'indotto”.