(Labitalia) - Un futuro per la miniera del Carbosulcis c'è. E si intreccia con quello di Alcoa ed Euroallumina. Passando da un progetto "vero, d'insieme" che permetta l'attività estrattiva del carbone e, attraverso esso, l'autonomia energetica delle realtà produttive del territorio. Ne è convinto il segretario generale della Filctem Cgil, Alberto Morselli, che, in un'intervista a Labitalia, ricorda che in Sardegna, a Porto Torres, con il polo della chimica verde, con un progetto "vero", i risultati stanno arrivando.

"La novità di Porto Torres - spiega Morselli - è che c'è stata un'idea progettuale vera e con dei soggetti credibili. E i sindacati ci hanno creduto. Nonostante questi requisiti, ciò che si poteva risolvere in tre mesi lo si è fatto in un anno. Solo adesso - sottolinea - si sono ottenuti i via libera ai diversi permessi, e si sono così persi sei-sette mesi di avvio del progetto, ritardi che inevitabilmente andranno a incidere su quelli che saranno i risultati della produzione. Ci sono stati dei tempi lunghi che hanno fatto tremare i polsi".

Ritardi dovuti alla lentezza della burocrazia che al sindacato non sono proprio andati giù. "Nei prossimi giorni spiega Morselli - faremo un'iniziativa unitaria per sottolineare questi ritardi e rischi e fare in modo che non ci siano più". L'esempio di Porto Torres, che prevede investimenti importanti, deve "dare risposte occupazionali ai lavoratori dell'Eni e anche della Vinyls, che sono stati protagonisti nella realizzazione di questo progetto: non possono sicuramente restare ai margini".

Con le dovute differenze, l'esperienza di Porto Torres può diventare un modello per le altre vertenze sarde, anche se, secondo Morselli, nella vicenda Carbosulcis "bisogna costruire un progetto partendo dalla 'risorsa miniera', dal carbone, e dal progetto, che c'è, sulla cattura e lo stoccaggio dell'anidride carbonica".

Un progetto "che sia d'insieme tra Alcoa, Eurallumina e Porto Vesme, partendo dalla risorsa carbone". "Il problema sulle vertenze -dice- è che fino a questo momento si sono fatti solo accordi tampone, noi invece abbiamo bisogno di soluzioni strutturali. Attorno alla miniera si possono realizzare risposte di effficienza energetica per tutte le altre attività dell'area". E sull'incontro di oggi al Mise sul futuro dell'Alcoa, in cui non sono presenti i sindacati, arriva la frecciata di Morselli: "Possono anche incontrarsi tra di loro, ma prima o poi dovranno passare dal confronto con i lavoratori".