I minatori che da agosto protestano in Sudafrica per ottenere un aumento della loro paga fino a 12.500 rand al mese, 1.200 euro, hanno rifiutato l'accordo che il sindacato nazionale minatori (Num) ha siglato ieri (10 ottobre)  con l'Unione nazionale delle aziende minerarie. 

"Questa era l'offerta finale da parte dei produttori - ha dichiarato il portavoce del Num - ora le nostre opzioni sono esaurite". L'intesa prevedeva un incremento del salario minimo d'ingresso e una commissione di inchiesta sulle condizioni di vita e di lavoro, ma non prevedeva alcuna modifica del contratto collettivo. Ne dà notizia l'agenzia Agi.