“Abbiamo lanciato un appello e offerto un’agenda di priorità e azioni concrete sulle emergenze, per il riequilibrio economico-sociale e lo sviluppo. La disponibilità rilevata, di governo, maggioranza e opposizione, ci auguriamo sia l’apertura di una fase nuova”. Sono parole dei segretari generali di Cgil Cisl e Uil Sicilia, Michele Pagliaro (Cgil), Maurizio Bernava (Cisl) e Claudio Barone (Uil), a conclusione dell’incontro-dibattito svoltosi oggi nella Sala Gialla di Palazzo dei Normanni, che per la prima volta ha coinvolto in un confronto pubblico gli assessori del governo regionale e numerosi capigruppo di maggioranza e opposizione. Hanno partecipato Roberto Agnello (Economia), Giuseppe Bruno (Lavoro), Michela Stancheris (Turismo), Patrizia Valenti (Autonomie locali), Linda Vancheri (Attività produttive). Inoltre, Nello Musumeci, Baldo Gucciardi, Giancarlo Cancelleri, Nino D’Asero, Vincenzo Figuccia.

Mentre era in corso il dibattito, è arrivata la notizia della convocazione dei sindacati da parte del presidente della Regione, Rosario Crocetta, per mercoledì 25 alle 16 a palazzo D’Orleans. “Non possiamo più perdere tempo prezioso”, hanno sostenuto i sindacati che hanno offerto la propria disponibilità al dialogo “con senso di responsabilità” per contribuire a individuare e rendere operative soluzioni sui problemi più urgenti e per promuovere sviluppo e nuova occupazione. Cgil, Cisl e Uil hanno auspicato che analogo senso di responsabilità impronti il confronto tra governo e Ars.

Il pressing dei sindacati comunque proseguirà, con iniziative di categoria e confederali, anche in vista della manovra “che deve essere approvata al più presto – hanno sostenuto - per dare risposta ai problemi dei lavoratori, a partire dall’emergenza stipendi”. Pagliaro, Bernava e Barone hanno posto tra le priorità la messa in trasparenza del bilancio regionale, il risanamento dei conti e la ristrutturazione della spesa con la drastica riduzione dei centri di erogazione, riferendosi anche ai recenti duri giudizi della Corte dei Conti. I sindacati hanno sollecitato interventi immediati sul tema delle società partecipate. Sui fondi europei hanno richiamato il modello Puglia e invitato il governo a “non fare per la programmazione 2014-2020 gli errori che hanno determinato l’insuccesso di quella 2007-2013, con interventi dispersi in mille rivoli senza nessuna visione strategica di fondo”.

Cgil, Cisl e Uil hanno proposto un piano straordinario per il lavoro e chiesto le riforme della formazione professionale, della forestazione e la riorganizzazione degli assetti istituzionali e della macchina amministrativa pubblica. “Non sono più ammissibili ritardi né rinvii”, hanno sottolineato Pagliaro, Bernava e Barone. Dagli esponenti del governo e di maggioranza e opposizione sono venute parole di apprezzamento per l’iniziativa dei sindacati e di disponibilità al dialogo e al confronto costruttivo.