"Un provvedimento che riteniamo ingiusto e non condivisibile". Così la Filcams Cgil di Milano commenta la decisione del giudice del lavoro Silvia Ravazzoni, arrivata martedì 3 aprile, che ha rigettato il ricorso di Marica Ricutti, ex dipendente Ikea, che si era opposta al licenziamento, denunciando di essere stata costretta a subire turni insostenibili per la sua condizione familiare: separata e madre di due figli, uno dei quali affetto da un'invalidità al 100 per cento. "Si tratta di un provvedimento non definitivo con cui il giudice, a seguito di una prima valutazione in fase di urgenza, ha ritenuto legittimo il provvedimento espulsivo adottato nei confronti della lavoratrice, la quale si sarebbe resa colpevole di gravi mancanze, disattendendo apertamente disposizioni aziendali”. spiega la nota sindacale: "Il provvedimento ingiusto e non condivisibile, e per questo la lavoratrice, con il sostegno della Filcams Cgil Milano, ha già dato mandato ai suoi legali di presentare il ricorso in opposizione, che nei prossimi giorni verrà depositato. La decisione del giudice non sembra infatti tenere in alcuna considerazione una serie di questioni".