"Dopo un primo stop da parte della commissione di Garanzia sugli scioperi nei servizi pubblici e il fallimento del tentativo di conciliazione avuto il 25 giugno in prefettura, oggi abbiamo proclamato lo sciopero dei lavoratori Ama per tutta la giornata del 14 luglio. Roma Capitale non mantiene gli impegni assunti con l'accordo di aprile sulla modifica delle delibere 52 e 58, per scongiurare ulteriori privatizzazioni e permettere di far ripartire le assunzioni, già previste dal piano industriale dell'azienda e necessarie per sostituire almeno il personale che va in pensione. Assunzioni urgenti per garantire gli sforzi chiesti all'azienda e per superare i problemi attuali sul lavoro domenicale". Lo comunicano in una nota unitaria Fp Cgil, Fit Cisl, UilTrasporti e Fiadel.

"Il tempo è scaduto, e tanto le condizioni di lavoro sempre più disagiate, quanto le pressioni da parte dei cittadini sempre più insofferenti, vengono pagate dai lavoratori. Non è pensabile che Ama non sia in grado di assumere una figura chiave mancante in un impianto o in un'officina, che mentre affronta impegni sempre maggiori perda centinaia di operai senza poter sostituire quel personale", continuano le sigle.

"Venerdì incontreremo l'amministrazione in Campidoglio. Ma le promesse non bastano più. Devono mantenere gli impegni e smetterla di promettere soluzioni ai cittadini, senza poi dare strumenti idonei e condizioni ottimali a chi deve mettere in pratica quei progetti. Adesso servono i fatti", concludono i sindacati.