“Bene la proroga di un anno contenuta nei decreti emanati oggi dalla Regione Lazio. Il sistema sanitario regionale non poteva permettersi di perdere oltre 1.000 operatori, dislocati in posizioni chiave. Lo avevamo denunciato e siamo stati ascoltati”. Con una nota, la Fp Cgil Roma e Lazio commenta il decreto che proroga di un anno mille contratti, tra cui gli oltre 500 a tempo determinato dei cosiddetti precari giubilari e i contratti di collaborazione coordinata e continuativa.

“Adesso, con la stessa attenzione dimostrata in questa occasione, la Regione Lazio applichi gli accordi già sottoscritti per superare la precarietà storica, e agevoli tutte le assunzioni possibili per rendere il sistema più solido. La coperta, dal punto di vista dell’organico, è talmente tanto corta che siamo arrivati al punto in cui le nostre denunce degli anni passati su uno scenario futuro molto rischioso si sono concretizzate: ad ogni pensionamento non coperto, saltano i servizi offerti ai cittadini. Con la proroga di oggi, ulteriore passo di un percorso condiviso di salvaguardia del sistema e stabilizzazione del lavoro precario, si mettono in sicurezza alcuni di questi servizi – conclude la nota sindacale – e si salvaguarda, almeno momentaneamente, il lavoro di tanti giovani professionisti della salute”.