I Lavoratori della Riabilitazione dei centri gestiti dal consorzio Unisan ex Ri.Rei (Centro Boggi di Santa Severa, Centro di Via Sbricoli e l’ambulatorio di Via Majorana di Roma) percepiscono da tre mesi uno stipendio del 20% inferiore al dovuto in base a una decisione unilaterale. A peggiorare la situazione l'annuncio che il centro Boggi di Santa Severa non pagherà lo stipendio del mese di settembre.

"Come Fp Cgil, si legge in un comunicato stampa, abbiamo indetto lo stato di agitazione, oltre ad aver naturalmente chiesto all’Unisan l’immediato pagamento delle somme dovute ai lavoratori, che offrono quotidianamente un servizio di grande qualità e professionalità a persone con gravi disagi e continueranno a farlo nonostante non siano regolarmente retribuiti. Non interromperanno il servizio, dimostrando un senso di responsabilità da cui il consorzio dovrebbe prendere esempio. Alla Regione Lazio e alle istituzioni competenti chiediamo di avviare ogni azione affinché il consorzio Unisan (che eroga il servizio in regime di affidamento provvisorio ed è ancora, come le altre cooperative dell’ex Consorzio Ri.Rei, in attesa di essere autorizzato e accreditato) rispetti la leggi e il contratto".