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Sono stati 2.127 i giovani italiani in età compresa tra 18 e i 39 anni (in aumento del +23,4% sull’anno precedente) che nel 2024 hanno deciso di lasciare la Liguria per andare all’estero “Questo dato mette fortemente in discussione i proclami sull’ottimo stato di salute dell’occupazione nel nostro Paese e anche in Liguria – sottolinea Maurizio Calà, segretario generale Cgil regionale –, è un patrimonio che la nostra regione non può continuare a disperdere e tutti i livelli istituzionali devono farsene carico attivando subito politiche mirate che rispondano alle esigenze dei giovani”.
L’emigrazione verso l’estero è la spia più evidente di una economia malata perché corrotta da un altissimo livello di precarietà e bassi salari. Per Calà la fuga di giovani mediamente scolarizzati e preparati professionalmente va ricercata in un territorio incapace di rispondere alle loro esigenze “mentre all’estero trovano condizioni che premiano la loro professionalità e preparazione, e gli viene garantita la piena realizzazione personale e professionale, in Liguria i giovani sono mortificati nelle loro aspettative”.
I dati città per città
I dati Istat elaborati dal responsabile Ufficio Economico Cgil Genova e Liguria Marco De Silva indicano come dei 2.127 italiani tra i 18 e i 39 anni che hanno deciso di lasciare la Liguria per l’estero nel 2024, ben 1.174 provenivano dalla Città Metropolitana di Genova (55,2% del totale ligure) in aumento del +12% sull’anno precedente. La provincia di Imperia con 402 emigrati giovani verso l’estero nel 2024 ha rappresentato il 18,9% del totale ligure e segna un aumento del +39,6% sul 2023. La provincia di Savona con 345 emigrati giovani verso l’estero rappresentava nel 2024 il 16,2% del totale ligure con un aumento del +40,2% sul 2023, mentre la provincia di La Spezia con 206 emigrati giovani verso l’estero rappresentava nel 2024 il residuo 9,7% del totale ligure ma con un aumento del +44% sul 2023.