È stato firmato, nella tarda serata di ieri, il rinnovo del contratto nazionale per i quadri e gli impiegati agricoli, con decorrenza dal 1 gennaio 2016 e scadenza il 31 dicembre 2019. Lo rende noto un comunicato unitario di Confederdia, Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil che hanno siglato insieme a Confagricoltura, Coldiretti e Cia il nuovo contratto nazionale di settore. “Nonostante la congiuntura economico-finanziaria non favorevole – continua - siamo riusciti a trovare punti di equilibrio significativi e a dare risposte concrete ai circa 20.000 tra quadri e impiegati agricoli, figure professionali altamente qualificate impegnate nelle aziende agricole".

La tutela del potere d’acquisto e delle retribuzioni è assicurata da aumenti retributivi pari al 2,5%, validi per il biennio 2016/2017, con decorrenza in un’unica soluzione dal 1 gennaio 2017. Nella parte normativa "abbiamo definito un livello retributivo per la figura dei quadri, mantenuto le norme contrattuali più favorevoli rispetto a quanto definito dal Jobs Act e valorizzato la conciliazione tra tempi di vita e lavoro".

Degno di nota, l'aumento della quota datoriale per il Fia sanitario, che consentirà un miglioramento delle prestazioni assistenziali con un significativo potenziamento del welfare contrattuale. "Abbiamo condiviso delle linee guida per le erogazioni di secondo livello legate alla produttività, che assegnano un ruolo importante alla contrattazione decentrata, poiché solo i premi regolati dai contratti territoriali e aziendali sono ammessi agli sgravi fiscali a vantaggio per i lavoratori”, concludono.