In una missiva indirizzata al presidente Vendola i segretari generali di Cgil, Cisl, Uil di Puglia, pur ribadendo la comunanza di visione rispetto al fatto che “la crisi sta accentuando i suoi effetti sulla Puglia e in particolare nei confronti dei lavoratori, dei pensionati e delle imprese” così come  “sulla necessità di interventi più rapidi ed efficaci che contribuissero ad allentare la forte pressione sul sistema produttivo e sui cittadini”, stigmatizzano “un insufficiente avanzamento nella ricerca di soluzioni, anche nell’attuazione delle decisioni concordate”.

Pertanto Forte, Colecchia e Pugliese ritengono “necessaria e urgente la convocazione della "sede stabile del coordinamento", per approfondire in maniera prioritaria le questioni relative alle politiche di bilancio e alle prossime variazioni, nonché alla revisione della spesa pubblica della Regione e delle aziende partecipate, al fine di ottenere un quadro certo delle risorse a disposizione per sostenere la crescita e le politiche di welfare e di sostegno al reddito”. 

La richiesta del sindacato è motivata con l’esigenza di “costruire momenti di confronto di merito, con il coinvolgimento degli assessori interessati, in materia di opere pubbliche esteso alle stazioni appaltanti, della politica industriale (distretti, contratti di programma, ecc), mobilità e logistica, ambiente (ciclo integrale dei rifiuti, bonifiche dei territori, piano energetico ambientale regionale), piano per la salute ed integrazione socio-sanitaria, verifica delle disponibilità finanziarie e della spesa del Fondo sociale europeo”.

In conclusione, non manca un accenno all’annunciato "disegno riformatore" sui servizi pubblici locali (che dovrebbe essere varato entro il 30 giugno) per il quale i sindacati auspicano “che se ne possa discutere in maniera preventiva a partire dalle ricadute sul piano occupazionale e della qualità ed efficienza dei servizi”.