"Ci auguriamo che i dissidi per la formulazione della nuova squadra di governo della Regione Puglia vengano superati in fretta e si ricominci a lavorare per affrontare le gravi emergenze che affliggono il mondo del lavoro e che tendono a peggiorare le condizioni di vita della parte più debole della popolazione". Lo scrive in una nota il segretario generale della Cgil Puglia, Giovanni Forte.

"Cosi come abbiamo sostenuto anche nel confronto col presidente Vendola - afferma Forte - non è più tempo di indugi. Servono scelte anche innovative che incrocino e intercettino bisogni, a partire dalla sanita, dall'emergenza occupazionale, dai servizi sociali. Il polverone che si sta alzando all'interno della maggioranza non depone favorevolmente e rischia di inficiare i buoni propositi annunciati. Chi è alle prese quotidianamente con l'esigenza di poter mettere insieme il pranzo con la cena non è per nulla interessato alle scaramucce e alle minacce che prendono le forme di un intollerabile teatrino di cui non si avverte alcun bisogno".

Se tutti hanno valutato indispensabile, nell'interesse della Puglia, che questo Governo regionale continui la sua azione - prosegue il segretario Cgil - si provi a lavorare con questo unico intendimento, trovando le opportune soluzioni nelle sedi deputate e non attraverso dichiarazioni stampa".

Nel merito delle scelte compiute dal Presidente relativamente ai nuovi incarichi assessorili, afferma ancora Forte, "la presenza di personalità provenienti dalle fila della Cgil non può che renderci fieri e orgogliosi. Si tratta del giusto riconoscimento per una generazione, a cui Caroli e Stanisci (insieme ad altri già presenti in consiglio regionale e nella delegazione pugliese in Parlamento) appartengono, che a cavallo fra gli anni '70-'80 fece della propria militanza nella Cgil, e nella Federbraccianti in particolare, una scelta di vita da dedicare agli ultimi, ai più deboli, agli sfruttati, alla lotta al caporalato".

"Quella esperienza e quei valori - conclude il segretario generale - credo che non mancheranno di sostenere il difficile lavoro che spetta loro affrontare. Ciò non toglie che la Cgil continuerà, come sempre, a condurre la propria incalzante iniziativa all'insegna di una forte e consolidata autonomia e senza condizionamenti di sorta, giudicando gli atti sulla base del merito e della rispondenza alle istanze che provengono dalla parte che rappresenta".