Indetto da Filt Cgil, Fit Cisl e Sul di Gioia Tauro (Reggio Calabria) lo stato di agitazione dei lavoratori portuali. A motivare la protesta il fatto che "non sia più procrastinabile il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro, che portino a una turnistica meno gravosa e a una seria alternanza terra-mezzo". I sindacati denunciano l'assenza di investimenti da parte del terminalista Mct, una "condizione che vede disattesi gli impegni presi in ambito ministeriale ai fini del rilancio dell'occupazione". A un anno dalla costituzione dell'Agenzia "non è stato fatto un solo richiamo. L'azienda ha saputo parlare solo di assenteismo e di calo di volumi da addebitare a Msc, e che forse a settembre inizierà i lavori per il rifacimento del piazzale (peccato che ancora l'Autorità portuale non ne sapeva nulla, almeno in via ufficiale e documentale), sembra come se fosse esimente da qualunque responsabilità, anzi ha pure aggiunto che per eventuali richiami dall'Agenzia occorre prima modificare il regolamento di chiamata poiché non è disposta a far firmare contratti di lavoro a tempo determinato in tali condizioni".
Porto Gioia Tauro, indetto stato d'agitazione
19 luglio 2018 • 11:50