Il 'grande progetto Pompei' rischia di trasformarsi in una grande occasione perduta, se non si uscirà fuori, al più presto, dalla situazione di insostenibile e inqualificabile degrado in cui è precipitato il sito archeologico. A lanciare l'allarme, è il segretario generale della Fillea di Napoli, Ciro Nappo, secondo il quale, ad oggi, "un progetto di grande valenza territoriale e dalle grandi potenzialità di sviluppo del territorio, capace di attrarre finanziamenti per 105 milioni, tra fondi Fesr e nazionali, per il quale le organizzazioni sindacali sono riuscite a far sottoscrivere un innovativo protocollo di intesa interistituzionale di legalità e sicurezza, accusa oggi ritardi ingiustificabili".

"Le gare – sottolinea Nappo – vengono tuttora aggiudicate con ribassi del 53 per cento, assolutamente in danno della qualità dei lavori, della sicurezza dei cantieri e contro ogni principio a tutela della qualità". La Fillea sollecita governo e soprintendenza "ad adottare ogni provvedimento di propria competenza che scongiuri il pericolo della perdita dei finanziamenti ed eviti che la nostra Regione perda un'occasione tra le più preziose per la salvaguardia del patrimonio archeologico e per il rilancio delle attività produttive e occupazionali. Chiediamo l'immediata convocazione del tavolo di monitoraggio per garantire una necessaria e indispensabile accelerata al grande progetto".