Il governo ha convocato le organizzazioni sindacali della polizia (per il 23 dicembre) per avviare il confronto contrattuale. Pertanto sono state revocate le iniziative in programma per il 21 dicembre.

"La convocazione del tavolo di confronto per il rinnovo del contratto di lavoro è il primo risultato concreto della nostra mobilitazione di domani, che al momento abbiamo deciso di revocare, anche se continua lo stato di agitazione anche per quel che riguarda il riordino delle carriere con la necessità di apportare correttivi urgenti". Ad annunciarlo sono Salvatore Chiaramonte, segretario nazionale Fp Cgil, e Daniele Tissone, segretario generale del sindacato di polizia Silp Cgil.

"Siamo consapevoli di essere solo all'inizio di un percorso e che il cammino non sarà semplice - dicono Chiaramonte e Tissone -, ma considerata l'immediata risposta del Governo su un tema che doveva essere cardine delle manifestazioni di domani, il rinnovo del contratto di lavoro del personale in divisa, bloccato da quasi 10 anni, abbiamo deciso di ascoltare le proposte della controparte, anche per capire l'entità delle risorse disponibili per le indennità accessorie".

"Restiamo comunque in stato di agitazione - concludono i sindacalisti -, pronti a tornare in piazza anche durante le festività, se necessario".