Malattie professionali, sicurezza, cassa integrazione per i lavoratori della pesca, questi sono gli argomenti affrontati sabato 16 gennaio nell'assemblea dei pescatori della Flai Cgil a Monopoli (Bari), per dare seguito alla campagna per il riconoscimento delle malattie professionali, per una correlazione diretta tra attività lavorativa e patologia.

"La nostra campagna per la sicurezza va avanti su tutto il territorio nazionale" dichiara Sara Palazzoli, segretario nazionale Flai. Nelle nostre richieste "rimane ferma quella, supportata anche da 15 mila firme, affinché il Testo Unico sulla sicurezza sia esteso anche ai pescatori, esposti al rischio ogni volta che si recano al lavoro. Lavoratori che svolgono mansioni pericolose, esposti agli agenti atmosferici e a luoghi umidi. Allo stesso modo, la cassa integrazione strutturata è una necessità concreta e indispensabile per questi lavoratori. Chiediamo che anche con queste misure sia riconosciuta ai pescatori la stessa dignità degli altri lavoratori". Un settore primario come questo, conclude Palazzoli, deve "uscire dalla marginalità ed essere considerato all'interno delle scelte di politica agroalimentare di questo paese".