La Cgil di Pesaro è in lutto per la scomparsa di Elmo Del Bianco, ex segretario generale del sindacato di Pesaro Urbino, partigiano, dirigente politico. “La scomparsa di Elmo – dice Simona Ricci, segretaria generale della Cgil di Pesaro Urbino – lascia un dolore profondo, ma ci consegna anche un patrimonio ricchissimo di esperienze e di passione: un simbolo della storia del nostro sindacato e un modello che anche i più giovanni dovrebbero seguire. Mai come in questo momento, pensando ad Elmo, ci tornano in mente le parole di Luciano Lama, che vogliamo dedicargli: È la Cgil che mi ha fatto come sono, mi ha dato le ragioni più grandi e più profonde di vita e di lotta, ci ha dato una cultura, mi ha dato un'etica, un'educazione sociale e politica diventata negli anni una parte inscindibile della mia persona’.

Nato a Urbino, nel 1921, da padre minatore e madre casalinga, da giovanissimo si unisce alla lotta partigiana, e inizia la militanza politica nel Pci, che caratterizzerà tutta la sua vita, e nel 1948 si unisce quella sindacale. Elmo era impegnato nella storica battaglia dei 'sepolti vivi' i 200 minatori della miniera di Ca’ Bernardi, che il 28 maggio del '52 scesero in miniera per 40 giorni per protestare contro i licenziamenti annunciati dalla Montecatini. Nel 1951 fu co-segretario della Cgil di Pesaro, nel '63 segretario del Pci provinciale e, di nuovo, quattro anni dopo, segretario della Cgil provinciale.

Nel libro della Cgil, “Per una causa grande”, di sé e del suo impegno aveva scritto: “La nostra vita è legata al partito e al movimento sindacale e operaio della nostra provincia. Siamo stati gli artefici di un movimento molto vasto nella provincia di Pesaro per spingere verso il progresso della città, per migliorare le condizioni sociali degli operai”. La confederazione tutta si stringe intorno alla famiglia di Elmo ed esprime le proprie sentite condoglianze.