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"I 200 milioni di euro che riguardano il Tram devono essere spesi in tempi ravvicinati. A partire da fine anno potrebbero essere licenziati i mille operai del passante ferroviario, perché andranno a esaurimento le fasi lavorative dell’opera. L’edilizia è asfittica e in stato di crisi: o queste opere vengono attivate in tempi rapidi o si tratterebbe solo di un annuncio". Lo ha dichiarato oggi, 8 luglio, il segretario della Fillea Cgil di Palermo Francesco Piastra, in risposta all’annuncio del vicesindaco Emilio Arcuri che ha detto che il 18 luglio il Comune presenterà lo studio di fattibilità delle nuove linee del Tram.
“Rimaniamo preoccupati dalle affermazioni di Arcuri – prosegue Piastra – che ha aggiunto che per via della rendicontazione economica e della nuova normativa sugli appalti, per la confusione nell’applicazione delle nuove norme, le opere del Patto di Palermo e le altre opere rischiano di restare al palo”. “Dal vicesindaco non abbiamo avuto certezze sull’avvio dei nuovi lavori e nemmeno sulla nostra richiesta per combattere l’elusione contributiva e il lavoro nero. Abbiamo chiesto la collaborazione del Comune per procedere all’incrocio dei dati tra le concessioni rilasciate alle imprese e i dati della Cassa edile ma non abbiamo avuto risposta”.
Il timore della Fillea è rilanciato dalla Cgil di Palermo, pronta alla collaborazione con il Comune sul tema del lavoro, dell’apertura dei cantieri in città e della nuova occupazione. “C’è una forte preoccupazione che le risorse per il Patto di Palermo vengano spese presto e bene e faremo tutte le iniziative e apriremo tutte le vertenzialità necessarie- dichiara il segretario generale Cgil Palermo Enzo Campo - Faremo interventi da soli e eventualmente assieme e nella discrezionalità dell’amministrazione comunale, per sbloccare le situazioni di stallo. Questi lavori, per la realizzazione di importanti servizi per la città, rappresentano una grande opportunità occupazionale. Ci sono in questo momento migliaia di lavoratori in grande difficoltà per la scadenza degli ammortizzatori sociali. Chiederemo anche al Comune di partecipare con un sostegno al reddito per i lavoratori palermitani”.